In classe seconda, ma anche in terza, è utile introdurre coppie di aggettivi opposti. Questo aiuta i bambini sia ad arricchire il proprio vocabolario, sia ad articolare la struttura della frase ( ad esempio: trasformazioni da frasi affermative a negative con l’aggettivo opposto).
Per introdurre l’argomento ho utilizzato due strategie: manipolazione e storytelling.
Innanzitutto, ho mostrato un video divertente che racconta in modo animato il libro di Larissa Honsek. Ho preparato una pallina di pasta-sale per ciascun bambino e insieme abbiamo giocato a riprodurre questi strani “animaletti” dalle caratteristiche opposte.
Ho poi consegnato loro questa scheda:
Nella scheda ho selezionato gli aggettivi su cui volevo lavorare e ho chiesto ai bambini di organizzare una piccola sfilata con le loro creazioni. Durante la sfilata ogni bambino pronunciava la frase in prima persona.
Nella lezione successiva ho ripreso e ampliato il lessico con altri libri (“Animal opposites” di Petr Oracek e “Opposites” di Eric Carl). Inoltre, ho letto “Polar opposites” al kamishibai.
Queste attività sono state accompagnate da alcuni giochi, scelti fra questi che propongo di seguito:
🎭 1. Il Gioco delle Coppie Opposte
Materiale: Flashcards con immagini o parole di opposti (es. big/small, happy/sad).
Come si gioca:
- Distribuisci una carta a ogni bambino.
- Chiedi ai bambini di camminare per la classe e trovare il compagno con l’opposto della loro parola o immagine.
- Quando trovano la coppia, devono dire la frase corretta: “I’m big, you are small!” o “It’s hot, it isn’t cold!”
- Alla fine, ogni coppia mostra alla classe la propria combinazione.
🕵️♂️ 2. Detective degli Opposti
Materiale: Nessuno.
Come si gioca:
- Tu dici una parola (“It’s clean!”).
- Un bambino deve trovare un oggetto in classe che sia il contrario (es. qualcosa di sporco) e dire la frase corretta: “No, it isn’t clean! It is dirty!”.
- Si può anche giocare a squadre per rendere il gioco più dinamico.
🏃♂️ 3. Corretta o sbagliata?
Materiale: Nessuno.
Come si gioca:
- Tu dici una frase (es. “It is night.” mentre mostri un disegno del sole).
- Se la frase è corretta, i bambini restano fermi; se è sbagliata, devono alzarsi e dire la frase giusta (“No! It isn’t night. It is day!”).
- Si può fare anche con “I’m/I’m not”, es. “I’m a teacher.” (i bambini devono correggere: “No! You aren’t a teacher, you are a student!”).
🎤 4. Il Karaoke delle Frasi
Materiale: Musica ritmata.
Come si gioca:
- Crea brevi frasi con le strutture target e adattale a una melodia semplice.
- Esempio (su una base ritmata tipo marcia):
🎶 I’m happy, I’m not sad!
🎶 You are fast, you aren’t slow! - I bambini ripetono cantando e battendo le mani.
- Puoi fare sfide tra squadre per vedere chi canta meglio.
🎭 5. Mimo con Frasi
Materiale: Nessuno.
Come si gioca:
- Un bambino pesca una carta o tu sussurri un opposto (“happy”) e lui deve mimarlo.
- Gli altri bambini dicono la frase corretta: “You are happy!”
- Poi possono aggiungere il contrario: “You aren’t sad!”.
- Si può fare anche con “It is/it isn’t”: mostra un oggetto e fai dire “It is soft!” o “It isn’t hard!”.
🏅 6. Gara a Squadre: Opposti Veloci!
Materiale: Nessuno.
Come si gioca:
- Divide la classe in due squadre.
- Tu dici una parola (es. “big”), la prima squadra che risponde con il contrario (“small”) e una frase completa (“It isn’t big, it is small!”) guadagna un punto.
- Vince la squadra con più punti.