Aspetta un attimo, arrivo subito!
Puoi guardare la televisione solo altri 5 minuti!
Sei in acqua da un’ora, esci!!
Il tempo è un concetto astratto e complesso, difficile da far comprendere ai bambini. Servono molti anni prima che un bambino costruisca il proprio concetto di “tempo” e, spesso, quando in seconda primaria viene proposto l’argomento “orologio”, alcuni bambini non sono ancora pronti.
Oggi vorrei parlare di bambini più piccoli, dall’anno di età. Per un bambino di uno, due o tre anni il tempo può e deve essere rappresentato concretamente.
Dire “aspetta un attimo, la mamma riordina la cucina, poi gioca con te” non ha valore per il piccolo che vuole giocare. I bambini vivono il momento, faticano a proiettare un concetto nel tempo. Come fare, dunque, ad asciugare i piatti senza che il piccolo diventi un terremoto urlante??
La clessidra!
Si tratta di uno dei primi metodi che l’uomo ha utilizzato per misurare il tempo ed è particolarmente utile con i bambini, perché…lì il tempo si vede! La sabbia (o l’acqua o qualsiasi altro liquido abbiano inventato per rendere le clessidre più accattivanti) scorre, granello dopo granello (goccia dopo goccia).
Diamo la clessidra dei 5 minuti al bambino e gli diciamo che quando la sabbia ha finito di scorrere noi saremo pronte per giocare con lui! Il bambino rimane incantato dalla sabbia che scorre (si spera!) e noi abbiamo 5 minuti garantiti per finire i mestieri! 😉
Il gioco è fatto!
Ovviamente esistono clessidre di ogni forma, colore e materiale. Per i bambini io consiglierei quelle in plastica, possibilmente con sabbia naturale (attenzione a quelle con liquidi colorati, potrebbero essere sostanze tossiche). Se vogliamo quelle più raffinate in vetro e legno, consiglierei almeno di assicurarsi che siano infrangibili. Attenzione alle dimensioni e alle parti che potrebbero staccarsi (i bambini piccoli mettono tutto in bocca!).
Per i bambini più grandi e le mamme più tecnologiche, esistono anche le app per smartphone…ma io preferisco la versione reale e sono convinta che siano maggiormente efficaci a livello educativo: toccare con mano è importante per i bambini; inoltre, per i più grandicelli, è utile poter confrontare le clessidre di diversa durata fra loro e cominciare a insegnare gli ordinamenti (dal più grande al più piccolo e viceversa) e i confronti (più grande di/più piccolo di).
Per le mamme e i bambini amanti del “fai da te”, nel web si trovano tanti tutorial per costruire una clessidra, ma è un po’ più difficile controllare che il tempo sia misurato correttamente!
Funziona? Raccontatemi le vostre esperienze! 😉
P.S.: La stessa funzione della clessidra può esser svolta da un timer da cucina! In questo caso abbiamo anche occasione di mostrare la circolarità del tempo 😉
INTERESSANTE…da fare coni bambini!Ciaoo