Nuove competenze europee (Maggio 2018)

Il 23 maggio 2018 la Commissione Europea ha pubblicato la “Raccomandazione del Consiglio relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente“, che sostituisce le indicazioni di dicembre 2006.

Questo documento sottolinea che le competenze di adolescenti e adulti (indagate nel 2015 con i rapporti PISA e PIAAC dell’OCSE) al momento non sono sufficienti a garantire “il tenore di vita attuale, sostenere alti tassi di occupazione e promuovere la coesione sociale in previsione della società e del mondo del lavoro di domani”.

In sostanza, il mondo lavorativo va rapidamente avanti (lavori automatizzati in aumento, maggior intervento delle tecnologie, richiesta di capacità di resilienza e adattamento ai cambiamenti), ma il mondo della scuola rimane costantemente indietro.

Quindi cosa fare?

La commissione ha revisionato le competenze chiave per l’apprendimento permanente e il quadro di riferimento europeo.


Il documento è questo: Nuove competenze europee 2018


Si punta l’attenzione sulle buone pratiche per il “miglioramento delle abilità di base, l’investimento nell’apprendimento delle lingue, il miglioramento delle competenze digitali e imprenditoriali, l’importanza dei valori comuni per il funzionamento delle nostre società e alla necessità di motivare un maggior numero di giovani a intraprendere carriere in ambiti scientifici.”

Dunque più lingue, più tecnologie e più STEM in generale (scienze, tecnologia, ingegneria, matematica).

Inoltre, l’urgenza educativa riguarda la promozione della cultura allo sviluppo sostenibile, dei diritti umani, della parità di genere, e di una cultura pacifica e non violenta (cittadinanza globale e valorizzazione delle diversità culturali).

Nel documento si evidenzia anche la necessità di fornire “strumenti a sostegno del personale didattico e di altri portatori di interesse, quali i corsi di formazione online, gli strumenti di autovalutazione […]”.

A questo proposito, in merito all’autovalutazione delle competenze digitali, consiglio a tutti gli insegnanti di visitare la piattaforma Mentep, di cui ho seguito un dettagliato corso a maggio.

Si tratta di un tool utile agli insegnanti per effettuare l’auto-valutazione online delle proprie competenze in ambito tecnologico, con il TET-SAT. In base alla propria auto-valutazione, i docenti possono accedere a degli ecosistemi nazionali di risorse, che forniscono contenuti e strumenti per il miglioramento delle competenze individuate come migliorabili.

Per riprendere il discorso, in conclusione il quadro di riferimento analizza otto tipi di competenze chiave:
•  alfabetica funzionale;
•  multilinguistica;
•  matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria;
•  digitale;
•  personale, sociale e capacità di imparare a imparare;
•  in materia di cittadinanza;
•  imprenditoriale;
•  in materia di consapevolezza ed espressione culturali.

A proposito di cittadinanza e diritti umani, il Movimento  di Cooperazione Educativa ha promosso il tavolo di lavoro “Bambini, migranti, umanità“, per commemorare quest’anno il settantesimo della Dichiarazione universale dei diritti umani (10 Dicembre).

Ci sono due date importanti prima del 10 Dicembre, che possono rappresentare tappe di un percorso volto alla costruzione di uno sguardo attento e critico degli avvenimenti storici:

  • 3 ottobre, giornata della Memoria delle vittime dell’emigrazione;
  • 20 novembre, anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. 

Credo che sia opportuno tener presente le nuove indicazioni delle competenze europee per lavorare su questi eventi!

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