Vi propongo un mio riassunto semplificato per le ultime classi della scuola primaria e qualche spunto extra, per delineare un percorso di conoscenza relativo anche a queste terribili stragi.
- Spiegare la strage delle foibe ai bambini: 10 febbraio – giorno del ricordo
- Scheda da colorare:
- Fascicolo per il “Giorno del ricordo”, dal sito del Senato per i ragazzi, promosso dal Centro di Form@zione
- Testo della legge 92/2004, dal sito della Camera
- Sito dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia
- Dispensa Rumici/FederEsuli su storia di Istria, Fiume e Dalmazia
- Schema di una foiba:
QUALCHE CENNO STORICO…
Tutti sanno che il 27 gennaio si celebra la giornata della memoria in onore delle vittime della shoah; infatti questa commemorazione è stata istituita con la legge della Repubblica n. 211, nell’anno 2000. In tutte le scuole, dalla primaria in poi, si organizzano attività per cercare di raccontare, con le parole più delicate possibili, uno dei maggiori orrori della storia umana.
Due anni dopo l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, il 10 febbraio 1947, venne firmato il trattato di pace che assegnava in modo definitivo l’Istria, la Dalmazia e parte della Venezia Giulia alla Jugoslavia. In quelle regioni di frontiera, dalla data dell’armistizio dell’8 settembre 1943, fino al maggio del 1945, i partigiani comunisti di Tito scatenarono una feroce rappresaglia contro gli italiani, mascherando quegli atti come azione di guerra contro i fascisti. Migliaia di uomini, donne e bambini vennero affamati, massacrati e gettati, spesso ancora vivi, nelle foibe, profonde cavità carsiche di origine naturale. Ma il giorno del ricordo non è solo dedicato al dramma degli infoibati, è il giorno anche di quei 350 mila italiani costretti a lasciare la loro terra per essere sfollati al di là del nuovo confine. In un contesto bellico angoscioso e terribile, politicamente confuso, i profughi giuliani furono considerati un peso ulteriore alle privazioni della guerra, per coloro che non ebbero parenti o amici in grado di accoglierli, furono in maggioranza relegati campi profughi dove restarono per anni.
Per tutta la durata del cosiddetto “dopoguerra” fino ai nostri giorni, la crudele vicenda delle foibe è stata ignorata nel totale disinteresse delle forze politiche, solo nel 2005 il Parlamento italiano ha dato inizio all’annuale commemorazione di una delle pagine più tristi della nostra storia.
L’ufficializzazione della commemorazione delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata è arrivata il 30 marzo 2004, legge n.92, quando la Repubblica Italiana riconosce la giornata del 10 febbraio di ogni anno quale “Giorno del ricordo”, per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, della più complessa vicenda del confine orientale.